Deadstar
(produttore discografico e cantautore)
Roma
24.9.2015
Intervista
di Gianfranco Gramola
Da dj a produttore
discografico e cantautore, con un sacco di progetti: Un cd di cover anni
ottanta in chiave acustica con due inediti. “Amanda Lear?E’ una delle
perfomer migliori che io abbia conosciuto: conosce la musica benissimo, sa
scrivere, "sente" la luce sul palco, è video igenica e ha molta
testa”
Deadstar, al secolo
Enrico Petrelli, comincia la sua carriera artistica come dj per Radio Radio e
Rai International. Produttore discografico e cantautore italo-francese, lavora
attualmente tra Parigi e Roma.Produttore della trilogia in cd “Brief
encounters”
(Warner)
di
Amanda Lear,
ha duettato con lei nel singolo “Someone
else’s eyes”. Questo singolo,
accompagnato da un video, è stato il primo duo che Amanda ha girato con un
artista allora emergente. Remixato da Boy George il singolo viene
presentato in occasione del suo concerto a Roma davanti a oltre 10.000 persone e
in quell’occasione esce su Rolling
Stone la foto di un torrido e ironico bacio
provocatorio tra Boy George e
Deadstar. Deadstar è stato definito da Amanda Lear, che lo paragona a Mika per
la sua estensione vocale, “il nuovo Peter Gabriel”
per la poliedricità dei suoi talenti. Deadstar registra per la Just Good Music
il cd “Deadstar
sings Jackson”, un album di
cover acustiche arrangiato con Primiano di Biase (pianista dei Dire Straits). Il
cd contiene l’inedito “Huh”
(Netswork), arrangiato da Nerio Poggi (in
arte Papik), primo collaboratore di Mario Biondi, e remixato dai The
House Keepers. Nel 2012 Deadstar si apre alla
pop-dance: escono in Germania, Austria e Svizzera i suoi singoli electro-pop:
esce You
touch my love (feat Alexxxia),
singolo che ne sta decretando il crescente successo. Il video della canzone è
cliccatissimo su Youtube e ricorda un lungo bacio alla Wahrol regista. Deadstar
pubblica nel 2013 il nuovissimo singolo “I’m
no more impressed”
estratto dall’album omonimo: la canzone si fa notare per le sonorità pop e
anni 60 e per una voce che si presta, come diceva Amanda, ad un’escursione
vocale molto ampia. Un album europeo in inglese con alcuni brani bonus in
Francese, Tedesco e Spagnolo. Tra le altre produzioni Tina
Charles Your love is my light (Dance,Uk) e Pepy
Rap Sentimenti Negativi (Rap,Italia)
Intervista
Come ti sei avvicinato al mondo della
musica. Chi ti ha trasmesso la passione?
Ho cominciato a fare musica per insistenza
dei miei, che volevano farmi diventare ... pianista! Era una vera tortura,
tornavo in lacrime da ogni lezione, però è stato utile e se oggi più che un
pianista (mediocre) sono un compositore (discreto) lo devo a loro!
Prima di fare il musicista hai fatto
qualche altro lavoro?
Tutto, ma proprio tutto, quello che poteva
essermi utile per ... pagare l'affitto e comprare i primi software di
musica.
Ma i tuoi genitori che futuro sognavano
per te?
Un posto fisso, una Fiat Punto, una moglie
fedele, dei bambocci.
Cos’è per te la musica?
Tutto, vivo per lei (e non è Bocelli..) e
vivo con lei. Talvolta, è più difficile, vorrei vivere ... di lei.
Quali erano i tuoi idoli da ragazzo?
Mi piaceva Michael Jackson, era l'artista per
eccellenza: autore, cantante, ballerino, showman, e trovo anche che sia il più
grande artista del "globo". Non a caso ho registrato un cd di Cover di
Jackson (Deadstar sings Jackson).
Deadstar con Amanda Lear
Qual è stata la tua più grande
soddisfazione artistica?
Collaborare con Amanda (Lear). Ormai mi si
incolla alle scarpe come un chewin-gum, è una cosa della quale non mi libero,
sono nella rubrica dei musicisti con cui lavoro come Deadstar- Amanda! Me ne
sono fatto una ragione, non mi lamento, è stata una grande esperienza. Amanda
è un'artista incredibile, una donna "avanti", ma bisogna andare
oltre.
E delusione?
Non bisognerebbe mai lavorare con gli artisti
che ammiri...)! E' come andare a letto con una modella: quando si strucca la
sera le chiedi "dove è finita quella delle foto?".
Il complimento più bello che hai
ricevuto?
Amanda ha detto che canto come Mila (è un
complimento?) e che ho il genio di Peter Gabriel (è un complimento!).
Sei cantante, produttore e autore di
musica. In quale di questi ruoli ti esprimi meglio?
Come cantante do l'anima e spero si senta.
Come produttore sono un po' maniacale e troppo puntiglioso, ma delle volte è
una buona cosa Come autore di musica posso scrivere "su commissione",
ovvero se qualcuno mi lancia un input, ma in genere seguo il "mood".
Ho letto del tuo duetto con Amanda Lear.
Com’è nata la vostra collaborazione?
Per caso in un caffè di Parigi nel 16emo
arrondissement. Amanda è stata adorabile: bella, con una felpa sportiva. Mi ha
subito detto: senta, se vuole farsi un selfie lo dica subito, scattiamo e vado
via! Ha altro da dire:)?
Che tipo è Amanda Lear? (pregi e difetti)
Come sopra Amanda è una delle perfomer
migliori che io abbia conosciuto: conosce la musica benissimo, sa scrivere (sono
suoi tutti i testi delle sue canzoni), "sente" la luce sul palco, è
video igenica, è di una bellezza unica ed ha molta testa.
E Boy George?
Simpaticissimo, ironico, pieno di talento e
professionalmente preciso, semplice, come si dice, davvero "easy".
Ad un ragazzo che volesse fare il
musicista che consigli daresti?
Dipende dallo scopo: se vuole essere
dimenticato, di fare X-Factor. Se vuole fare buoni incontri ed esercitarsi, di
fare serate, tutte, con tutti. Ho un amico, Paolo Castellani, giovane,
talentuoso, versatile. Il suo dono è che si presta a fare tutto, e in questo
tutto fa delle cose molto buone ..tra cui il mio prossimo cd "80's" su
cui stiamo lavorando.
Ho letto che hai dei progetti importanti.
Ne vuoi parlare?
Un cd di cover, appunto "80's" anni
ottanta in chiave acustica con due inediti. Uno sarà colonna sonora di una
serie web-tv, l'altro è il singolo di un progetto audace che si chiama The
Naked Band (casting ... aperti!)
Come vedi il mondo musicale italiano e
cosa ne pensi dei talent televisivi?
Se sei italiana deve piacerti Antonacci o
Claudio Baglioni e fare X-Factor. Fatevi due conti...
Hai mai lavorato per beneficenza, per
solidarietà?
Quando fai musica è quasi..scontato. A parte
gli scherzi, mi è capitato e lo faccio volentieri.
Ho letto che vivi a Roma. Com’è il tuo
rapporto con la città eterna?
Roma è il posto ideale per stare in vacanza.
Non funziona nulla ma c'è tutto, ed è tutto bello.
Quali sono state le tue abitazioni romane?
Sono un San Lorenzino doc, da sempre, con
pregi e difetti.
Roma, per un’artista, cosa rappresenta?
Rappresentava tantissimo, ora i locali
"dell'arte" sono delle osterie che vendono patatine fritte!